CAPOLAVORO
I TEMPI MODERNI TRA 'CULTURA' E 'LAVORO'

Oltrepassare il confine tra ciò che è e ciò che appare. Questo è uno dei nodi narrativi del progetto artistico raccontato dall’artista Alketa Bercaj Delishaj attraverso gli scatti fotografici e un cortometraggio che costituiranno un “arredo urbano” temporaneo nell’azienda HServizi S.p.a. Un’esposizione visitabile su appuntamento nei locali della Società dal 9 ottobre all’8 dicembre 2021.

IL PROGETTO

IL PROGETTO

Oggi, PIÙ CHE MAI, è NECESSARIO RESTITUIRE CENTRALITÀ AL mondo del lavoro, AI lavoratori e alla dignità DEL LORO OPERATO, AGENDO in modo tale che i processi connessi, acquistino sempre più spazio e sviluppo creando professionalità e crescita economica. Alketa racconta in questo progetto la sua visione con scatti fotografici che fanno emergere sensazioni nascoste e il peso della difficoltà nell’accettare il mondo contemporaneo. I protagonisti sono gli operai: lavoratori dei supermercati, bar, ristoranti, guardie giurate. Scopriremo che il lavoro permette alla persona di esprimere la propria soggettività, il che è sinonimo di creatività. Per quanto la creatività nel lavoro sia sempre sospesa fra gli aspetti strumentali ed espressivi, fra la libertà e la necessità, fra il rischio e la responsabilità, fra lo sforzo e la gratificazione.

“Questo progetto indaga la mutevole relazione tra la realtà fisica nella vita quotidiana e la possibilità di fuggire verso un viaggio immaginario. Un’alternativa che cerca di mettere i lavoratori in primo piano, al fine di rendere le loro carriere più sostenibili. Così come gli scatti del fotografo Lewis Hine, che documentava allo spettatore gli effetti negativi del lavoro minorile ritraendo bambine operaie, diventando uno tra i primi e più efficaci fautori della fotografia come catalizzatore per il cambiamento sociale, anche questa mostra pone un punto interrogativo sul lavoro di oggi. Questa progetto è la conferma su quanto possa essere ricca concettualmente l'intersezione tra 'cultura' e 'lavoro' e, come tale, quanto questi due elementi siano essenziali per ulteriori studi e ricerche su questi importanti argomenti”.

Sempre più spesso ci si interroga su quale sia il ruolo che il lavoro ricopre nelle nostre vite e quali siano le radici da cui lo stesso si è evoluto e consolidato nel tempo. In questa esposizione il lavoro viene rappresentato come un viaggio nel tempo, nella quotidianità di ognuno e nell’esistenza dell’individuo. Il lavoro è sinergia e cooperazione, ma è grazie al contributo dei singoli che acquista un ruolo di crescita e al tempo stesso di solidarietà, mediante le espressioni tutte del lavoro medesimo, quali la manualità, l’ingegno, la fantasia, l’intuizione, l’arte, la bellezza e lo sforzo fisico. Spesso ci si scontra con dei limiti, imposti da regole e procedure che reprimono la creatività del singolo, depotenziando innovazione e sviluppo.

CAPOLAVORO” racconta il mondo del lavoro attraverso le testimonianze dei lavoratori e immagini che hanno sostituito ogni parola. Abbiamo cercato di rappresentare persone che intraprendono un percorso che parte dall’esplorazione di sé e che prosegue con la scoperta del mondo del lavoro, mentre si naviga verso il raggiungimento del proprio obiettivo professionale. La mostra farà un viaggio nelle professioni e rappresenterà gli strumenti che hanno accompagnato l’uomo durante il suo percorso di sviluppo ed emancipazione. Racconteremo la fatica che serve per reggere il peso delle preoccupazioni presenti. Il percorso dei protagonisti verrà accompagnato dall’automobile come simbolo di dinamicità e movimento moderno. Un viaggio interrotto dall’occhio della videocamera in grado di testimoniare la mutabilità di un mondo in rapida trasformazione.

Si ringrazia per questo progetto hservizi Spa

La storia di Hservizi Spa parte da molto lontano, esattamente il 14 dicembre 1946, data in cui venne costituito il Consorzio Acquedotto dell’Isola poi trasformatosi in Società per Azioni nel 2002; il Consorzio prima e la Società poi, avevano come scopo principale captare e distribuire l’acqua potabile nell’ Isola Bergamasca. Nel corso del tempo la società ha ampliato la gamma dei servizi erogati ai cittadini ed ai propri comuni soci, mantenendo costantemente un forte radicamento sul territorio, in occasione del 75º anniversario dalla costituzione, il Consiglio di Amministrazione ha pensato di celebrare con questa iniziativa il ruolo del lavoro come elemento fondamentale della cultura e della natura dell’essere umano. Si ringrazia per la collaborazione: sig.ri Massimo Gaffuri e Imerio Bassani Azienda Nicoletti Fratelli, Ponte San Pietro Azienda Grafiche Valdelsa (SI) i dipendenti che a vario titolo hanno collaborato durante l’iniziativa

La UILTuCS nacque di fatto il 5 marzo 1950 assieme alla UIL (Unione Italiana del Lavoro) come sua articolazione verticale, con il nome di UIDAC (Unione Italiana Dipendenti da aziende commerciali). Il coordinamento della stessa fu affidato ad Umberto Pagani, glorioso sindacalista proveniente dalla prima UIL (1918-1925).

La prima deliberazione assunta fu quella di firmare il CCNL 23.10.1950 per i dipendenti da aziende commerciali, stipulato dalla Confcommercio con le altre due OO.SS. facenti capo rispettivamente alla CGIL ed alla CISL.

Sempre a fianco dei lavoratori e lavoratrici la categoria oggi stipula numerosi contratti nazionali e operacon una visione etica ed umana mettendo al centro il valore del lavoro

Negli ultimi anni sempre attiva e sensibile alle tematiche legate al mondo del lavoro , questa categoria guarda al futuro e con semplicità indica qualche prospettiva per la crescita e lo sviluppo tramite iniziative condivise con altri “ attori” del territorio in cui opera.

 

Un ringraziamento al contributo di UILTuCS

E ai suoi collaboratori Anila Cenolli e Giuseppe lavia e tutti i dipendenti che si sono resi disponibili.

QUESTO PROGETTO E' STATO REALIZZATO GRAZIE A

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