Mi chiamo Alketa Delishaj. Sono un’artista visiva e mi muovo tra pittura, installazione e fotografia con uno sguardo che cerca sempre l’equilibrio tra materia e memoria, superficie e trasparenza.

La mia ricerca nasce da un dialogo profondo con l’acqua: un elemento che ritorna spesso nei miei lavori per la sua capacità di evocare ricordi, silenzi e trasformazioni. Lavoro spesso su carta o su tela, lasciando che il gesto pittorico resti essenziale, a tratti sospeso, per dare spazio alla luce e alla fragilità.

Mi ispiro alle tuffatrici – donne che nella storia hanno affrontato il salto, la sospensione, la profondità. Attraverso di loro racconto corpi in movimento, momenti di attesa, e la forza di chi si lascia andare. È un modo per riflettere sul femminile, sulla memoria collettiva e su come l’arte possa creare nuove narrazioni.

Sono nata e cresciuta in Albania, ma da anni vivo e lavoro in Italia. Ho esposto i miei lavori in Italia e all’estero, collaborando con gallerie, musei e istituzioni principalmente in Europa.

Accolgo spesso progetti su commissione: amo creare opere pensate per luoghi precisi, in relazione alla luce, allo spazio, e a chi li abita. In alcuni casi seguo anche progetti di home decor artistico, curando accostamenti, atmosfere e opere site-specific.

L’arte, per me, è un modo per abitare il tempo. Un luogo di ascolto, intimo e aperto, in cui lasciare affiorare storie, identità e paesaggi interiori.